PARAFFINE RAFFINATE
Le paraffine usate sono raffinate e con alto punto di fusione. Sono alimentari secondo le norme Italiane, Tedesche e Francesi della "Food and Drug Administration" Americana.
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Le nostre candele sono il frutto di più di cento anni di esperienza. Le materie prime utilizzate sono selezionate tra le migliori presenti sul mercato: paraffine pregiate; cotoni senza piombo; microcristalline e stearine sapientemente dosate; essenze elaborate da esperti profumieri e colori di alta qualità che mantengono la loro brillantezza nel tempo.
Le paraffine usate sono raffinate e con alto punto di fusione. Sono alimentari secondo le norme Italiane, Tedesche e Francesi della "Food and Drug Administration" Americana.
I profumi sono miscele complesse di sostanze organiche profumate naturali, in accordo con le direttive I. Fr. A. (International Fragrance Association) e selezionati con i trend del mercato.
Lo stoppino è rigorosamente senza piombo, ottenuto da un intreccio di cotoni naturali.
I colori sono soggetti a controlli di qualità per garantire un alto livello di compatibilità con l'ambiente.
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La Cereria Di Giorgio SpA che produce candele di ogni tipo, da quelle per uso ecclesiastico e votivo, passando per le candele per uso domestico o aziendale.
La sua storia inizia più di un secolo fa nel lontano 1908, grazie all'intuizione di Giuseppe di Giorgio e sua moglie Anna che acquistarono in quell'anno una piccola bottega di lumini che chiamò “Cereria Giuseppe Di Giorgio”. In venti anni la cereria si ingrandisce fino a diventare “Fornitore Pontificio” e venne rinominata “Cereria Pontificia Giuseppe Di Giorgio e figli”. Nel 1950 Cereria di Giorgio segnò un importante traguardo, sia nella storia aziendale, sia nella storia della produzione di candele: Angelo di Giorgio brevettò la lampada liturgica capace di bruciare davanti al Sacramento per una settimana intera, grazie al perfetto equilibrio tra stoppino, olio e cera. Il Vaticano apprezzò l’invenzione con un encomio da papa Pio XII e l’approvazione dei Dicasteri ecclesiastici.